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Il Buio Attorno

by Malore

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1.
Intro (free) 01:12
2.
Salva Un Bambino (free) 01:57
perché mi guardi in quel modo? la mia ansia, la mia angoscia, non è semplice follia c’è un sincero e profondo sentimento d’odio e di disprezzo, essendo disprezzato particolare emotività, non è cattiveria innata come non capire che il sistema è marcio come non capire che se c’è capitalismo c’è morte c’è putrefazione e distruzione e piango la notte, ho pianto non mi stare a guardare schizofrenia! qualcuno la chiama riflessione salva un bambino non farlo nascere
3.
Storie Di Attimi (free) 01:12
sentire il dolore nella folla sentire il sudore che ti cade giù ma questo non ha prezzo perché essendo qui riesco a sentirmi vivo non sono qui per alzare la voce è l’attitudine quello che conta ne amore ne dolcezza nel mio cuore fanno sentire queste note di rabbia come stare bene? come sopporto questo? sentirsi accettato, avere uno scopo stare in un mondo che non ti rispecchia
4.
E Venne Il Giorno (free) 01:21
io non mi aspetto che tu uomo capitalista capisca dov’è che erri ma almeno vivi nella tua ignoranza e lasciami crepare in questo tuo mondo e se mai la mia rabbia si accanirà sulle tue ossa come i tuoi figli, i tuoi figli sul mercedes non avrò pena per te, nel privarti di tutte le cose che hai e che compri coi soldi degli altri che sfrutti da giorni, da mesi, da anni da troppo, da quando sei nato ti senti da solo padrone del mondo e guardi dall’alto chi non è come te futili problemi riempiono le tue giornate giustizia sarà fatta aspetta solo te
5.
Restare Vivo (free) 00:26
restare sveglio restare vivo restare sveglio restare vivo è questo ciò che voglio quello per cui combatto penso che la mente tua ti faccia presto brutti scherzi restare sveglio restare vivo restare sveglio restare vivo
6.
appagati da attimi di euforia anziani che stremati urlano dal balcone rivolta in casa o poco fuori da un gregge all’altro non è la soluzione l’hardcore, non è rivolta quali parole! l’hardcore, non è rivolta solo rumore! perdona quello che è il mio stupore la mia errata visione civile non posso vederti morire nel vomito cantando, soffrendo, rivoluzione la rivoluzione non è un concerto ma lavoro grigio e quotidiano agire nell’ombra per sovvertire il rumore è inutile senza l’agire l’hardcore, non è rivolta quali parole! l’hardcore, non è rivolta solo rumore! troppo facile ergersi a profeti senza mai alzare un dito per distruggere per costruire l’hardcore da solo non è rivolta non è rivolta, solo rumore non è rivolta, hardcore non è rivolta
7.
La Vostra Libertà (free) 01:09
cipressi immobili all’orrido quotidiano aspettano ogni attimo come corpi vuoti continuano a cibarsi di te ma aspetti qualcuno che riscatti il tuo dolore corrode nell’animo la tua idea di rabbia fa che esca, fa che esca guardi attraverso vetrine buie è ora di romperle tutte la vostra libertà è appesa a testa in giù guardatela vigliacchi che vomita oppressione mine sepolte da troppo calpestate è ora che esplodano è ora che lottano
8.
Nessun Perbenismo (free) 02:41
ostinati a lottare per ogni ferito, ogni ammazzato ogni emarginato. reagire alla repressione quella quotidiana quella carceraria. reagisci! sparale in testa esplora quel labirinto logorante che è in te assalta un portavalori, riappropriati dei tuoi valori confinati alla normalità, normalità che militarizza ripudiare la sicurezza per troppo tempo ha legittimato ripudiare la sicurezza per troppo tempo ha legittimato nessun perbenismo in un mondo di guerra nessun perbenismo! a tutte le vittime del capitale agli emigrati alle morti bianche alle vite spezzate da un guerra non loro
9.
Migranti (free) 00:25
scusate se non siamo affogati grazie di questa democratica accoglienza sequestro del capitalismo e del suo indotto grazie dello schiavismo e dei nuovi lager troppi che ancora si ostinano a vivere
10.
voglio che rimanga qualcosa di me voglio che rimanga qualcosa di me non la voglio buttare spero che servi a qualcosa lascio tracce indelebili tralascio la mia essenza voglio che rimanga qualcosa di me voglio che rimanga qualcosa di me In questo mondo colmo di miliardi di false immagini voglio che rimanga qualcosa di me voglio che rimanga qualcosa di me all’inazione e al silenzio all’obliare condannati ma quello che facciamo è nel tempo intarsiato non può essere dimenticato in questo vivere impalpabile al tatto degli anni dei mesi degli istanti incurante gli sforzi, il soffrire, cosa rimane? un pianto nella pioggia, il vento che soffia come vernice fresca su un muro indelebile cicatrici immobili sulla pelle voglio che rimanga qualcosa di me
11.
operai che muoiono per non morire fabbriche a norma, ma quale norma è normale, è da sempre, è la vita lavorare in cambio di veleno lavora finché caghi da solo hanno ucciso anche gli ideali più puri rassegnazione buia e sepolta dogmatizzando anche il piscio è normale guardare un futuro che non troverai mai è normale, pensioni vomitate e poi riassaggiate è normale è normale, è da sempre, è la vita lavorare per un malore e finire in ospedale guadagnare per comprarsi la macchina per andare a lavoro operai che muoiono per non morire fabbriche a norma, ma quale norma è normale, è da sempre, è la vita lavorare in cambio di veleno non è normale poter pensare di riformare il capitalismo
12.
13.
Il Buio Attorno (free) 01:21
piantatela di far finta di essere vivi creare problemi fasulli in una società sbagliata dove chi pensa è solo dove insegnano ingenui rapporti sociali che bel mondo! che bel mondo! il buio attorno! che bel mondo! che bel mondo! che bel mondo! il buio attorno! il buio attorno! me ne frego delle abitudini me ne frego di voi sporco pianeta suicida massacri chi ti completa
14.
Quotidiana Morte (free) 01:42
rotelle di orologi ingranate perfettamente col tempo che corre frenetico senza ritegno occultamento di cadaveri ignari sorridono alla morte magari attendendo un messia o un duce che verrà impiccato bambini che nel cemento non affogano ma nuotano consapevoli di ciò che fanno si chiedono perché il papa non nuoti più

credits

released July 29, 2017

Out 29 Luglio 2017 per Tuscia Clan - Cantina Del Gojo Supporters, Passione Nera Records, Torpedos Roma, Sirboni Records, Impeto Records, MAD Productions, Non Ci Daresti Una Lira.

Malore - 2017

Francesco - voce

Andrea - chitarra

Francesco - basso

Stefano - batteria

Seconde voci - Cavalletta, Emanuele, Magna Cocce
Cori - Francesco, Andrea, Cristopher, Tito, Lucertola, Cavalletta, Magna Cocce

Foto - Michela Midossi
Grafiche - Federica La Rude Laude

Rec e Mix - Francesco Tomei

Master - Raffaele Stopponi

presso il K2o studio tra Luglio 2016 e Marzo 2017

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Malore Lazio, Italy

Civita Castellana
Old School Hardcore
Since 2014

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